La pratica musicale la impari con il tempo. Con tentativi ed errori capisci qual’è il metodo di studio più efficace per il tuo strumento. Alcuni suggerimenti però ti possono arrivare dagli insegnanti o dai grandi musicisti.
Piccole perle di saggezza direi….o di chi ne ha passate più di te!
Mi è capitato sotto mano questo articolo di una grande arpista e insegnate ed ho pensato di fare un piccolo regalo per le mie allieve di arpa, e per tutti coloro che studiano uno strumento, traducendolo qui di seguito.
Personalmente negli anni ho messo in pratica i suoi consigli e mi sono stati davvero utili.
Tratto dal libro di Judith Liber “A Method for Harp”.*
PRIMA DI INIZIARE A STUDIARE
1. Non iniziare mai lo studio come inizi qualsiasi altro lavoro! Prenditi un momento per concentrarti. Rilassati, fai stretching e respira. Svuota la mente. Concentrati su qualcosa di distante o molto vicino eliminando ogni emozione e attività mentale. Può suonare strano ma in realtà lo si può fare tranquillamente. La pratica è molto più che allenamento di dita e salti mortali.
2. Ricordati sempre di accordare il tuo strumento prima di iniziare: uno strumento scordato non aiuta il tuo orecchio!
3. Inizia sempre con esercizi di riscaldamento. Riscaldate le dita LENTAMENTE. Ascolta la qualità del suono e cerca sempre di migliorarlo, non avere fretta. Porta attenzione all’articolazione delle dita e al rilassamento corporeo. Respira! E’ un momento importante per rendersi consapevoli della propria relazione con lo strumento prima di iniziare a studiare.
LO STUDIO PER I PRINCIPIANTI (e i loro genitori)
1. Bisogna studiare con regolarità quotidianamente. Lo studio dovrebbe essere fissato in un momento della giornata in cui non sei troppo stanco. All’inizio si può cominciare con 15 minuti, tutti i giorni, fino ad arrivare anche a ore. La pratica giornaliera è molto importante, è un allenamento mentale e fisico. Immagina di mangiare solo due volte a settimana e che in questi due giorni devi riuscire a ricaricarti di tutti gli altri persi. Non funzionerebbe e presto ti ammaleresti e saresti triste. Così è per gli strumenti musicali. La regolarità ti porterà più lontano e più velocemente.
2. Chiedi al tuo insegnante di suonare per te. Guarda le sue mani, come si muovono, controlla il suo respiro. Sarà molto più semplice imparare brani già ascoltati dal tuo insegnante.
3. Dividi il tuo tempo di studio in base a quello che hai da fare. Non studiare mai tutto da capo a fine. Cerca di fare qualche progresso, ogni giorno. Ricordati di ripassare quello che hai studiato ieri prima di continuare con il programma. Sarà divertente vedere quanto velocemente ti tornerà in mente quello che hai studiato bene il giorno prima. Studiare è come costruire una casa: un mattone dopo l’altro faranno i muri.
4. Contare il tempo ad alta voce può aiutare a risolvere passaggi ritmici difficili. Il nostro caro amico metronomo dovrebbe essere considerato con un occhio di riguardo, è un grande aiuto in tutte le situazioni.
5. Cerca di finire lo studio con un senso di soddisfazione per il lavoro svolto.
6. Ogni tanto, chiedi ai tuoi familiari o amici di ascoltare i brani che stai studiando, facendo loro delle piccole performance. Suonare in pubblico, anche se piccolo pubblico, aiuta a capire dove migliorarci oltre ad essere molto soddisfacente sia per noi che per gli ascoltatori!
LO STUDIO PER I PIÚ ESPERTI
1. Prima di iniziare un nuovo brano controlla bene in che tonalità sei, il tempo, il ritmo, le dinamiche e cerca di farti una prima idea dell’andamento del brano. Prova a trovare il tema del brano, suona alcune note ma tralascia le parti difficili. Dopodichè inizia lo studio LENTAMENTE e stando molto attento al suono che produci.
2. Non avere fretta, non porta da nessuna parte. Scegli piccole sezioni del brano. Perfezionale con molta attenzione delle note, del ritmo e delle dinamiche, prima di continuare verso un’altra piccola sezione. Dopo che le prime due sezioni saranno perfezionate, prova ad unirle, portando l’esecuzione ad un livello fluente prima di passare alla successiva.
3. Studia i passaggi difficili all’inizio della pratica quotidiana, quando sei ancora fresco.
4. Tenete i brani preferite verso la fine, quando avrete bisogno di sollievo.
5. Non lasciare errori non corretti, altrimenti te li porterai sempre dietro durante le performance.
6. Impara a non fare false partenze: prima di iniziare, canta mentalmente la prima riga del brano.
7. Focalizzati sui campi minati: isola le parti difficili e concentrati su piccole parti alla volta.
8. Sii consapevole del perché vuoi ripetere un passaggio, cosa vuoi migliorare?
9. Non presumere che i passaggi lenti e piano siano meno difficili di quelli forti e veloci.
10. Se non sei più in grado di concentrarti: fermati! Fai un giro per la casa, qualche respirazione e esercizi di stretching per continuare poi rinfrescato.
11. Se ne hai la possibilità, registra alla fine dello studio i passaggi studiati. Nel riascoltarli probabilmente noterai passaggi che vuoi migliorare o semplicemente ti sentirai fiero del lavoro svolto!
*conosciuta come una delle più grandi arpiste orchestrali al mondo
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