Il canto e gioco del girotondo è comune ai paesi del mondo. Il girotondo viene utilizzato all’interno della famiglia, quando un bambino incomincia a voler camminare. Un bambino piccolo ritrova nel girotondo le emozioni già conosciute all’interno del grembo materno. I genitori ed i parenti più stretti compiono il girotondo con il bambino.
“Casca il mondo…”
Il “MONDO” del GIROTONDO è il MONDO degli AFFETTI attraverso il quale si sta strutturando la VISIONE del MONDO del bambino.
“Casca la terra…”
La “TERRA” è il terreno sul quale il bambino sta imparando a camminare.
“Tutti giù per terra!” è il momento nel quale tutti i familiari cadono con il bambino. Il bambino vede così festosamente e gioiosamente rispecchiato, nel cadere di tutti, il suo stesso cadere. Questo cadere, che coinvolge tutti, incita il bambino a rialzarci per ricadere fino a quando avrà superato le incertezze del principiante. Egli è al principio della sua vita. Egli non è lasciato solo, nelle sue cadute, nei suoi errori, nelle sue incertezze; egli è Gioiosamente sollecitato a rialzarsi perché un errore non comprometta il buon esito successivo. Il gioco del girotondo incoraggia il bambino a rialzarsi, proprio perché “tutti” sono caduti con lui. […] Nel gioco del girotondo l’errore del bambino (il non riuscire a reggersi a lungo in piedi) viene letto e corretto nell’agire in gruppo. […] Con il bambino piccolo si ride e si canta perché si rialzi. Il bambino così diviene tenace nel suo rimettersi alla prova. […]
Tratto da: Dal suono al segno, Giulia Cremaschi Trovesi e Mira Verdina
Il gioco del girotondo è l’ultimo gioco che propongo ad ogni incontro in musica con i bambini. Lo uso per far capire che l’incontro sta finendo, che è l’ultimo momento da passare insieme in quel giorno. Ci si riunisce tutti, ci si tiene per mano, mamme e bambini, ci si guarda negli occhi e si ride cantando e girando per concludere nella gioia l’incontro.
“Ancora, ancora!”
I bambini non si fermerebbero mai! E noi adulti li assecondiamo, a volte con il fiatone, altre volte tornando anche noi entusiaste come i piccoli. “Casca la terra, tutti giù per terra!”.
E tutti vanno giù. Ci sono bimbi che non appoggiano nemmeno il sedere per terra perché sono già pronti per il prossimo giro. Eh no, tutti giù, giù il sedere! Si deve sentire la fatica di rialzarsi e riprovare. Altrimenti non vale!